Canali Minisiti ECM

Scoperto un nuovo meccanismo implicato nella trasmissione del dolore

Neurologia Redazione DottNet | 09/06/2022 11:16

L’acido cinnabarinico, fisiologicamente presente nel sistema nervoso, potrebbe agire come regolatore delle sensazioni dolorifiche

L’acido cinnabarinico, fisiologicamente presente nel sistema nervoso, potrebbe agire come regolatore delle sensazioni dolorifiche

Scoperto l’effetto analgesico di una molecola naturalmente presente nell’organismo e che potrebbe spiegare le differenze che due diversi individui possono avere nella sensibilità al dolore. È il risultato di una ricerca condotta dal Laboratorio di Neurofarmacologia dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) e pubblicata sulla rivista scientifica Frontiers in Molecular Neuroscience.

Secondo lo studio, condotto su modelli animali, l’acido cinnabarinico, un prodotto del metabolismo del triptofano che si forma a seguito di una serie di reazioni chimiche complessivamente note come "via delle chinurenine", riuscirebbe a sopprimere il dolore agendo su specifici recettori delle cellule nervose, gli mGlu4. "I nostri esperimenti – dice Serena Notartomaso, prima autrice del lavoro, hanno mostrato che piccole quantità di acido cinnabarinico possono agire nella regolazione della trasmissione degli impulsi dolorosi. Dobbiamo precisare che questa ricerca ci sta semplicemente indicando una strada su cui muovere studi futuri. L’effetto dell’acido cinnabarinico che abbiamo osservato, infatti, è dovuto a quantitativi prodotti naturalmente dall’organismo, mentre una somministrazione dall’esterno non genera una analgesia proporzionale alla dose. Tuttavia sarà interessante approfondire il ruolo di questa molecola endogena nel determinare quelle differenze di sensibilità al dolore che sappiamo esistere tra individui". 

pubblicità

"Le osservazioni raccolte in questo studio – commenta il professor Ferdinando Nicoletti, Responsabile del Laboratorio di Neurofarmacologia del Neuromed e Professore Ordinario di Farmacologia dell’Università Sapienza di Roma – si riferiscono in modo particolare al dolore di origine neuropatica o infiammatoria, che per molti pazienti può generare forme di dolore cronico fortemente invalidanti. Esplorare a fondo i meccanismi di trasmissione degli impulsi nocicettivi, e gli eventuali meccanismi che possono controllarli, potrebbe rivelarsi molto importante per trovare risposte innovative in questo campo".

Bibliografia

Notartomaso Serena, Boccella Serena, Antenucci N., Ricciardi Flavia, Fazio Francesco, Liberatore F., Scarselli P., Scioli M., Mascio Giada, Bruno V., Battaglia Giuseppe, Nicoletti Ferdinando, Maione Sabatino, Luongo Livio. Analgesic Activity of Cinnabarinic Acid in Models of Inflammatory and Neuropathic Pain. Frontiers in Molecular Neuroscience. 15, 2022

Commenti

I Correlati

Sinpf e Sinpia: “Aderenza a cure fondamentale per controllare l’impulsività”

Una ricerca internazionale apre nuove prospettive per la cura del Parkinson

In Italia circa 1 bambino su 77 soffre di un disturbo dello spettro autistico (dati ISS), 5 bambini su 100 manifestano un disturbo del linguaggio o dell’apprendimento e da 3,5 a 5 su 100 un deficit dell’attenzione e iperattività

Studio spagnolo svela segni di malattia nel 95% degli over 65 con 2 copie del gene ApoE4

Ti potrebbero interessare

Sinpf e Sinpia: “Aderenza a cure fondamentale per controllare l’impulsività”

Una ricerca internazionale apre nuove prospettive per la cura del Parkinson

In Italia circa 1 bambino su 77 soffre di un disturbo dello spettro autistico (dati ISS), 5 bambini su 100 manifestano un disturbo del linguaggio o dell’apprendimento e da 3,5 a 5 su 100 un deficit dell’attenzione e iperattività

Studio spagnolo svela segni di malattia nel 95% degli over 65 con 2 copie del gene ApoE4

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto